Luogo: strada del Carmine 54 (oggi strada del Conservatorio)
Le migliaia di fascisti giunti in città per interrompere lo sciopero proclamato dall’Alleanza del lavoro, trovarono sistemazione in diversi luoghi del centro storico: in particolare nei pressi della stazione ferroviaria, e attorno al monumento a Verdi. Il nucleo principale di fascisti occupò i locali delle scuole di S. Marcellino, non distante dalla chiesa San Marcellino (oggi sconsacrata). Un edificio ampio, dotato di una grande palestra, situato in una posizione strategica; all’angolo tra la strada del Carmine (oggi strada del Conservatorio) e strada al ponte Caprazucca, a ridosso del ponte omonimo, accesso diretto ai rioni popolari dell’Oltretorrente.
Parma nuova, ad eccezione del Naviglio, è piena di fascisti armati. Il comune di Parma ha concesso i locali delle scuole di S. Marcellino; si sono stabiliti anche nella Pretura e in altri edifici pubblici. Il piazzale della stazione è pieno di fascisti. I borghesi e le banche consegnano ai fascisti viveri e ingenti somme di denaro. Anche la Cassa di Risparmio pare abbia pagato una tangente di L. 4.000. Molta gente viene bastonata e ovunque è imposto il tricolore.
(Le barricate, in “L’Internazionale”, 8 agosto 1922).
Chiesa di San Marcellino.