Ordinanza del prefetto di Parma del 1 agosto 1922

Episodi

Ordinanza del prefetto di Parma

Il primo agosto, a sciopero avviato, il prefetto di Parma Federico Fusco emanò un’ordinanza che vietava gli assembramenti e la circolazione di automezzi, scatenando l’ira dei fascisti:

  1. Sono vietate nella Provincia le riunioni in luogo pubblico ed aperto al pubblico e gli assembramenti di più di cinque persone, nonché i cortei e le processioni civili e religiose.
  2. E’ vietata altresì la circolazione delle automobili, degli autocarri, motociclette senza un permesso speciale dell’Autorità circondariale di P.S. o dei Comandi di stazione dei RR.CC.
  3. Per esercizi pubblici è fissato il seguente orario di chiusura:
    Alberghi, ristoranti e trattorie: ore 22
    Tutti gli altri esercizi: ore 21

Ordinanze simili erano già state pubblicate nei mesi precedenti, ogni qual volta la violenza politica raggiungeva momenti apicali in provincia. Nelle intenzioni delle autorità i provvedimenti avrebbero dovuto colpire entrambe le fazioni in lotta, sebbene, in quel contesto, finivano per ostacolare soprattutto l’azione squadrista, come scriveva Italo Balbo nel suo diario:

Il prefetto ha contribuito alla saldezza delle apprestazioni di guerra avversarie con ordini strambi, quali per esempio: divieto ad estranei di entrare in città; divieto di far circolare automobili e camions e biciclette; divieto di assembramenti nelle vie e nelle piazze non occupate dai sovversivi. Così hanno impedito ogni difesa fascista. Ha isolato i pochi squadristi di Parma. Ha lasciato i sovversivi padroni assoluti della città.
(Italo Balbo, Diario 1922, Mondadori, Milano, 1932, p. 118)

La lettura di Balbo della situazione conteneva forzature evidenti, in quanto lo scopo del prefetto non era quello di favorire i sovversivi ma di mantenere l’ordine pubblico. Questa testimonianza rivela il rapporto conflittuale che intercorreva tra la Prefettura e i capi del fascismo locale già dai mesi precedenti. L’ordinanza fu di difficile applicazione, in una città divenuta ingovernabile.

Ordinanza del prefetto di Parma del 1 agosto 1922

L’ordinanza del prefetto riportata sulla “Gazzetta di Parma” del 2 agosto 1922.

Condividi su :

Twitter
Telegram
WhatsApp

Torna alla mappa principale

Oppure naviga tra gli altri episodi della mappa

Altri Episodi