Luogo: via Melloni
La mattina del 4 agosto Mariotti Spartaco, operaio, si stava recando al lavoro quando venne circondato da un gruppo di fascisti che lo aggredirono. A salvarlo dalla morte, l’intervento tempestivo di un agente di polizia, Corrado Zaza.
Ecco la cronaca de “Il Piccolo”:
Un mattino delle tristi giornate scorse, l’operaio guardafili Mariotti Spartaco, mentre si recava in servizio, fu aggredito sull’angolo di via Melloni da una ventina di fascisti che s’infuriavano contro di lui. Il disgraziato li ebbe tutti addosso e mentre alcuni lo percuotevano con bastoni altri gli tenevano puntate contro le armi.
Egli gettava sangue dal naso, dalla bocca e da varie ferite del capo. L’agente investigativo Zaza Corrado, per prontamente sottrarre l’operaio a certa morte, neppure pensò di fare prima conoscere la sua qualità di agente e gettandosi su di lui, sotto la minaccia delle armi puntate, lo riparò col proprio corpo. Soltanto quando ebbe fatto ciò gridò che egli era un agente e riuscì a far riparare il ferito entro gli uffici della posta.
(Il nobile ardimento di un agente, in “Il Piccolo”, 16 agosto 1922).