Violenza Politica

Assaltata cooperativa di Diolo di Soragna

Luogo: Diolo di Soragna

Un gruppo di fascisti assalta e incendia la cooperativa di Diolo di Soragna. la spedizione era stata organizzata per vendicare quello che i fascisti avevano percepito come un affronto: pochi giorni prima, infatti, il fascista Amilcare Ferrari si era recato presso la cooperativa e aveva ordinato al banconiere Paride Montanari di cancellare alcuni slogan e iscrizioni socialisteggianti. Le scritte non furono cancellate; per questo motivo il 12 giugno 1921 il Ferrari assieme ad altri quattro fascisti (Alfredo Gambessi, Alfredo Arduino, Giovanni Porcari e Giuseppe Verdi) consumarono la vendetta, dando fuoco alla cooperativa. Nell’azione furono feriti due contadini e un fascista. I responsabili del delitto furono individuati e arrestati dalla polizia[1]. Alcuni giorni dopo i fascisti aggrediscono il sindaco di Soragna.

[1] ACS, MI, PS, 1921, G1, b. 104, fasc. 220 “Parma, Fascio di combattimento”, Regia Prefettura della provincia di Parma, Relazione inviata al Ministero dell’interno, 27 giugno 1921.

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