Violenza Politica

Aggredito il segretario della federazione fascista

Luogo: Parma, piazzale San Nicolò

Il 21 luglio, verso mezzogiorno, alcuni socialisti (o arditi) aggrediscono Paolo Giudici, segretario della Federazione fascista provinciale. In soccorso di Giudici giungono alcuni fascisti che lo scortano verso casa, scambiando colpi di rivoltella e bastonate con gli avversari. Al termine della giornata si contano quattro feriti e numerosi arresti. In un telegramma al Ministero dell’Interno, il prefetto ricostruisce i fatti:

Oggi verso mezzogiorno Professore Giudice [sic] Paolo Presidente questa federazione provinciale Fasci Combattimento uscito da tipografi ove stampasi giornale Associazione venne circondato da numerosi teppisti che poté allontanare facendo atto estrarre pistola. Rientrato poscia Tipografia telefonò sede Fascio onde partirono quattro fascisti che tosto lo raggiunsero per accompagnarlo suo domicilio. Nel tragitto vennero fatti segno insulti sassate e colpi di rivoltella ai quali risposero con altri spari senza conseguenze gravi […]. Disposta vigilanza scopo impedire rappresaglia e rinnovarsi simili atti di teppismo[1]

[1] ACS, MI, PS, 192o, G1, b. 104, fasc. 221 “Parma, fascio di combattimento”, Regia Prefettura della provincia di Parma, Telegramma inviato al Ministero dell’Interno, 21 luglio 1921.

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