Luogo: Torrechiara (Langhirano)
Continua la diffusa devastazione squadrista nel Parmense, che travolge soprattutto la Bassa Parmense e parte del Medio Parmense. Il 4 luglio un gruppo di fascisti assalta la cooperativa di consumo di Torrechiara, devastandola. In un telegramma al Ministero dell’Interno, il prefetto di Parma scrive:
Notte scorsa sconosciuti, che ritengonsi fascisti, presentatisi alla porta della cooperativa di Torrechiara (frazione di Langhirano), invitarono banconiere farli entrare. Avutone rifiuto, abbatterono porta e, penetrati locale, distrussero derrate […] asportarono porticato adiacente, appiccandovi fuoco. Temendo danni personali, banconiere erasi dato fuga, dopo allontanata famiglia. Calcolasi danno lire circa diciassettemila. Funzionario inviato stamane sul posto ha proceduto arresto quattro fascisti ritenuti mandanti grave reato[1]
[1] ACS, MI, PS, 1921, G1, b. 104, fasc. 220 “Parma, fascio di combattimento”, Regia Prefettura della provincia di Parma, Telegramma inviato alla Direzione generale della P.S., 7 luglio 1921.
.