Violenza Politica

Resa dei conti tra fascisti e comunisti, un morto

Luogo: Collecchio

L’11 dicembre 1921 a Collecchio si consumò l’ennesimo delitto fascista. L’omicidio nasceva da rancori passati e dall’odio politico che da tempo avevano contrapposto i fratelli Cavazzini (fascisti) e i fratelli Avanzini (socialisti e comunisti). Qualche giorno prima, uno dei Cavazzini era stato bastonato dagli Avanzini. Da qui il proposito di vendetta. L’11 dicembre, una domenica mattina, giunse dunque il triste epilogo: i Cavazzini e gli Avanzini si fronteggiarono in uno scontro, durante il quale Lanfranco Cavazzini fece partire un colpo di revolverata che uccise Alfredo Avanzini, 23 anni[1]. L’omicidio destò forte sgomento in paese e pochi giorni più tardi si tenne un funerale imponente in onore della vittima.

Nella foto il funerale di Alfredo Avanzini, oratore Enrico Montanini, Collecchio, 13 dicembre 1921, Archivio Isrec Parma.

[1] Archivio di Stato di Parma (ACSP), Tribunale di Parma, Processi definiti dalla Corte di Assise di Parma anno 1922, b. 1179, fasc. “procedimento penale contro Cavazzini Lanfranco”.

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