Luogo: Noceto, Madregolo, Torrechiara, San Secondo
21 agosto 1921. Domenica di sangue. In provincia si consumano le violenze fasciste. A San Secondo una spedizione squadrista si traduce in una vera e propria battaglia, al termine della quale si contano due morti tra i lavoratori. A Noceto quello stesso giorno è in programma un comizio di Guido Picelli. Le forze dell’ordine però ne revocano l’autorizzazione, vietandone lo svolgimento, probabilmente perché si temevano scontri. Gli organizzatori decidono di tenere comunque il comizio, ma in forma privata. In paese giungono numerosi lavoratori con l’obbiettivo di ascoltare Picelli. I carabinieri hanno l’ordine di disperdere la folla e, nel parapiglia, aprono il fuoco su un gruppo di persone, ferendo gravemente alcuni uomini, due dei quali – arditi del popolo – muoiono: Eugenio Manghi, 29 anni, Egidio Guareschi, 24 anni. A coadiuvare i carabinieri ci sono i fascisti che bastonano e inseguono i lavoratori. Altre violenze fasciste si verificano a Madregolo – dove da una auto si spara contro alcune abitazioni, ferendo due persone – e a Torrechiara, in occasione di una festa in paese, con bastonature nei confronti dei lavoratori.