Violenza Politica

Assaltato il municipio di Montechiarugolo

Luogo: Montechiarugolo

La mattina dell’8 dicembre 1921 un centinaio di agrari e di fascisti, capeggiati da importanti famiglie di possidenti locali (Conforti, Mutti, Bardiani e Meloni) si presentarono armati presso il municipio di Montechiarugolo. L’aggressione nasceva da una protesta contro la giunta socialista che aveva alzato le tasse contro i più ricchi. Il gruppo di aggressori, giunti nell’aula consigliare imposero le dimissioni dell’amministrazione, altrimenti – minacciarono – vi sarebbero state gravi conseguenze. La giunta non si dimise e nella seduta successiva, il 22 dicembre, un cordone di carabinieri assicurò il tranquillo svolgimento del consiglio[1].

[1] Per l’amministrazione di Montechiarugolo, in “L’Idea”, 14 gennaio 1922.

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